Come puoi perdere milioni di Bitcoin distraendoti

I Bitcoin sono a tutti gli effetti, dei veri e propri soldi. Spesso però, sempre più utenti si distraggono o semplicemente non ci badano, con il rischio che prima o poi, possano compiere delle disattenzioni, che inevitabilmente gli faranno perdere tutto il valore di quello che è stato raccolto fino ad allora. Nonostante possa sembrare una assurdità, in realtà è proprio quello che è successo recentemente in Irlanda. In questo caso, l’uomo coinvolto era un criminale, Clifton Collins, che dopo aver raccolto un bel quantitativo di sporco denaro, quest’ultimo lo investì nella criptomoneta Bitcoin, per poi perderlo drasticamente. Come?

Come Clifton Collins perse 53 milioni di euro in Bitcoin

A raccontare la vicenda è stato il quotidiano inglese, The Irish Times. Clifton Collins, era uno spacciatore di Marijuana, che dopo un’attenta indagine da parte delle forze dell’ordine inglesi, venne arrestato a causa della sua attività illecita. Dopo l’accaduto, come giusto che sia, il padrone di casa chiamò una ditta, che ripulisse l’appartamento, affinché non restasse più alcuna traccia di droghe usate in precedenza da Collins. Il criminale, nello stesso periodo in cui faceva fruttare la sua attività illecita, investì in Bitcoin, quando questi valevano poco meno di 10$. Lo sfortunato evento, che fece perdere oltre 53 milioni di euro di Bitcoin a Collins, si verificò, proprio nel momento in cui, il proprietario fece ripulire l’appartamento. Infatti, durante lo svuotamento, la ditta addetta alla rimozione del contenuto, gettò una scatola, in cui vi erano, sia le armi da pesca, sia un foglio con dei “numeri casuali”. In realtà, in quel foglio con quei numeri apparentemente insensati, c’erano delle key, ovvero le password, che consentivano a Clifton Collins, di poter accedere ai suoi wallet (portafoglio) digitali. Nel momento in cui, il criminale olandese uscì dal carcere, il valore della criptomoneta era aumentato a dismisura, 9.600$ per BTC, rispetto i 6$, prezzo d’acquisto tra l’anno 2011 e 2012. Ma quello che fece la reale differenza fu la quantità d’acquisto, ovvero 6.000, per un valore totale pari a 53.6 milioni di euro.